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Tina Venturi
Un modo divertente e veloce per seguire le mie avventure tra umorismo, televisione, cinema, spettacolo, scrittura, fede e tanto altro ancora. Cos'ha in mente oggi la vostra missionaria tecnologica? Seguitemi e lo scoprirete:-)
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Dal 1989 Apogeo esplora i mondi della comunicazione, su carta prima, in Rete poi. Legato storicamente all'Informatica, senza dimenticare il fascino per una certa letteratura non convenzionale (Urresca), col tempo Apogeo si è incamminato anche sulle strade dell'Università e della Filosofia, soprendendosi poi nel tentativo di provare a fare un altro tipo di pubblicità...LEGGI IL BLOG
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Milenablu, le donne, la transavanguardia
le capacità feroci
non mi deludi mai
e ho sempre ammirato la capacità feroce di rinnegare gli affetti
appartiene alle grandi donne e ai grandi uomini, quelli capaci di voltar pagina in un istante e non voltarsi indietro
Spesso, quando scrivo abbandono tutto quello che avevo meditato troppo a lungo per gettarmi alle spalle l'aria di poca spontaneità che di me ti potrà apparire.
l'inquietudine ormai ( e chiamarla così mi fa sorridere) mi appartiene come da sempre
e l'inquietudine non si scioglie nell'acqua
ma stavolta c'è davvero l'ironia di qualcosa a salvarmi con dall'acqua alta delle tue miserie quotidiane
scrivo che ascolto una canzone e non mi passa l'indolenza di quando le ascolto e
faccio caso a tutte le parole e le trovo così spesso banali, retoriche e irresponsabili
si, irresponsabili, perchè fanno apparire l'amore come un toccasana dell'universoe
la sofferenza come una catarsi comprensibile e giustificata
io non credo all'uno nè all'altra
io credo e basta
credo in un mondo migliorein un avvenire diverso
credo in un amore ironico, serrato, seducente, levigato e con qualche asprezza
credo nella bellezza credo in quei tuoi occhi aperti su qualcosa
credo nelle immagini di te quella qualunque magnifica notte di qualunque volta ci siamo incontrati e vissuto insieme
e credo di rincontrarti dovunque e di riviverla ovunque con malinconia
la malinconia che quella notte non sia mai finita ma che ad un certo punto tu sei andata via
e così il tuo corpo, le tue meravigliose gambe, i tuoi capelli setosi
ti voglio bene
ormai preziosamente dal nulla
e dalle poche telefonate che ci facciamo
non voglio una donna
amo infinitamente di più la solitudine
sono forse rimasto come innamorato della tua presenza vocale
del tono delicato e feroce della maniera in cui mi insulti delle cose che per primo , a me non piacciono
il modo in cui usi le parole, non ti rendi conto?, di quanto sia smaccatamente e preventivamente feroce?
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