Anche in questo caso, non bisogna essere telegrafici... fosse facile. Questo blog mi rappresenta. O almeno ci prova. Cosa alquanto difficile, quindi. In ogni caso: proprio per la sua definizione, questo blog è in continuo mutamento. Può essere telegrafico, informativo, di commento, intimista. Dipende dai periodi. In questo preciso esatto assoluto momento, è riflessivo: rifletto su di me, sui miei problemi, sulle mie angoscie e sulle mie gioie e blablabla che palle. Però esiste, come esisto io. Quindi, se voleste venirlo a vedere, venite pure...LEGGI IL BLOG

E aridaje, con 'sto *Non siate telegrafici!*. Implica un peso psicologico non indifferente, questa frase. Da anche una sensazione apocalittica, da thriller. Che sia facile descrivere un blog, e di per sé tutto da vedere. Che sia facile descrivere il MIO blog, beh, questo è proprio una menzogna. Perché di per certo non è un blog specializzato - tipo quelli sul cinema, o quelli sulla musica, o quelli sull'arte... ce n'è almeno uno per ogni settore. Almeno uno. -, di sicuro non è un blog-agenda, probabilmente non è neanche un blog-diario. E' un pout-pourri (che sta diventando una mia parola tormentone, ultimamente) di robe e robaccie varie che mi frullano per la testa. E va avanti anche *a maree*, in base al tipo di stimolo mentale o al periodo psicofisico che vivo in quel momento. Cosa che non rende la lettura del mio blog molto educativa o sempre interessante. Ma tant'è, soffro di logorrea. E alle volte qualcosa di decente lo dico, alle volte. Basta scavare un po'. Un bel po', nel mio blog *generalista* (come certe emittenti televisive...)...LEGGI IL BLOG